Come anticipato, ieri mi sono dedicato al lavoro sulla deriva, smontata e messa a terra con relativa semplicità, devo segnalare però che mi sono venuti i brividi freddi per quello che ho riscontrato.
HO RISCHIATO DI PERDERE LA DERIVA, le staffe che supportano il perno completamente usurate e il perno stesso era sostenuto solo dalla staffa di sinistra che a sua volta era in procinto di lasciare.
Penso che il precedente proprietario non me l'abbia raccontata giusta, ho trovato il meccanismo di sollevamento molto ben messo col relativo cuscinetto intonso e nessun segno di usura della vite, quindi desumo che lo abbia manutenzionato più di una volta, senza guardare assolutamente le staffe ad L del perno.
Ho riscontrato una approssimazione nell'assemblaggio assoluta, le staffe sono disassate rispetto al centro della scassa di ben 9 mm e la deriva stessa giocava fra le battute di almeno 7 mm .
Considerando che gli spessori in nylon di rasamento non hanno segni di usura, desumo che siano stati montati così e questo mi fà incazzare non poco perchè denota l'assoluta indifferenza o incapacità tecnica di chi ha eseguito materialmente quell'assemblaggio, senza curarsi delle conseguenze che possono essere disastrose.
Se perdi la deriva perdi la barca e metti a serio rischio l'integrità delle persone a bordo.
Non si scherza su questi aspetti e mi permetto di mettere in guardia tutti gli armatori consigliandoli di verificare personalmente lo stato dell'usura del sistema.
La mia barca, malgrado lo scempio trovato, non mi ha mai dato la sensazione di essere al limite, qualche colpetto sordo alla scassa in condizioni di mare e onda, di bolina assolutamente nulla in quanto la deriva si appoggia con più forza.
Ora, dato che il lavoro lo farò io, intendo modificare il gruppo staffe / perno, rendendo il perno stesso bloccato sia in rotazione che sul suo asse trasversale, la causa di tutto stà li ..........
Buon vento a tutti .