VENDUTOLa barca è del 2000, io ce l’ho dal 2007 e l’ho sempre usata per crociere con la famiglia: dovendole affidare moglie e figli l’ho manutenuta con regolarità, affidandomi a professionisti (conservo varie fatture) e l’ho via via arricchita, migliorandone il comfort. La barca ha il rollafiocco ed è dotata di un bel gioco in dacron del 2011 e di un gioco di vele in mylar, che ho fatto riprendere dal velaio l’anno scorso e non ho ancora usato (in effetti ho anche il gioco vecchio, che non è proprio da buttar via, soprattutto il genoa). Ho un gennaker e 2 spinnaker di diversa pesantezza. La canaletta sullo strallo è doppia, come ovviamente doppie sono le drizze, anche dello spinnaker. Il tessile del paterazzo è nuovo in spectra. L’elettronica è FURUNO, ho sostituito la vecchia B&G nel 2010. Ha vento, log, ecoscandaglio e temperatura dell’acqua. Il vang è rigido (una vera comodità), ma ho anche l’amantiglio. I winch sono 4 selftailing della Lewmar. Il motore è un saildrive VOLVO MD 2020 con elica tripala abbattibile molto efficiente (ho anche la bipala di rispetto), revisionato a fondo nel 2008 (fattura). Lo porto a 2.000 giri: mi fa 4/5 nodi e consuma 1 litro l’ora. E’ un orologio e non mangia olio. Non so dire con precisione quante ore abbia, perché entrambi i contatori non sono funzionanti. Dal 2008 ad oggi avremo fatto tra le 300 e le 400 ore, sicuramente non di più. Controllo costantemente la guarnizione del saildrive, che è ancora perfetta. Le batterie sono due, una dedicata al motore. Sono da 70 e 75 ampere, quest’ultima è del maggio di quest’anno. Ho sostituito il salpancora l’estate 2012 ed è più leggero e meno ingombrante dell’originale, ma altrettanto potente. Le linee di ancoraggio sono 2: quella che uso è composta da una brittany da 14 kg + 50 m di catena dell’8, che mi dà grande tranquillità, ma ne ho anche una di rispetto (bruce + 5 m di catena e 50 di tessile). La randa è demoltiplicata da bozzelli harken (uno doppio, uno singolo e il violino), harken è pure il circuito della cimetta del rollafiocco (rifatto di recente, tipo 2010 o 2011). Ho autopilota Raymarine ST 2000, lazy bag e spry hood (2011), cuscineria (2011, comodissima!), 2 contenitori amovibili in tessuto che attacco alle draglie, 2 passerelle (una di legno ed una snodata di metallo e teak), la scaletta per la risalita dal mare è maggiorata e ha i gradini in teak. E poi: supporto fuoribordo regolabile in legno, 3 tendalini (1 grande e 2 piccoli, tutti del 2011), presa 12V pozzetto (comodissima per attaccarci il GPS palmare), autoradio/lettore CD (2011), frigorifero (nuovo motore del 2012 e messa a punto 2013), wc marino (nel bagno ho un comodo mobiletto in legno fatto su misura) e pompa di sentina per lo scolo della doccia interna, la cabina di poppa ha un punto luce aggiuntivo e un oblò in più, che dà maggiore aerazione e fa dormire meglio la notte. Le cime di ormeggio sono varie, di diverse misure, alcune impiombate, altre molto lunghe (se ricordo bene 2 da 30 metri, una delle quali è nuova) e ho due ammortizzatori in caucciù veramente ottimi. Ancora: doppio attacco del gas, con doppio formato di bombola, così ovunque si vada si è sempre attrezzati, poi un tavolino da pozzetto comodo comodo, che ripongo nel gavone di dritta (famoso per la sua capienza) e barra del timone di rispetto in legno massiccio, doppia maniglia winch, doccetta esterna e scaldabagno. Dal 2008 tengo la barca a terra, non ci ho mai fatto regate e l’ho usata per 50/60 giorni l’anno. Attualmente è a Brindisi in secco e il posto barca è pagato sino a agosto 2014. Ho interesse a vendere e pertanto il prezzo è 39.000 euro, che per un barchino completo, tenuto con attenzione, pronto per la crociera, che di manutenzione e porto costa davvero poco, mi pare proprio ragionevole. Tenete conto che le parti che possono dare origine a esborsi di un certo peso (vele, motore, strumentazione elettronica, frigorifero, salpancora, batterie) sono già state o sostituite o manutenute a fondo, sicché per qualche anno non sono previste spese di rilevo. C'è la possibilità di aggiungere il tender e una zattera 6 posti revisionata nel 2013. Io ci ho passato momenti entusiasmanti, la barca tiene il mare che è un piacere e ho fatto varie traversate, sempre in sicurezza. Come tutte le barche di Finot, anche il 31.7 perdona molto, sicché aiuta, dà sicurezza e non porta stress (era frequentemente usata per la scuola di avviamento alla vela), ma è capace anche di donare belle soddisfazioni (a vele bianche e terzarolate ci ho raggiunto la velocità di 14,8 nodi: ho la foto!), sia con ventone, sia con ariette. E’ ben areata (grazie anche all’oblò aggiuntivo, che crea un ricircolo d’aria completo) e sottocoperta ci si può stare tranquillamente in piedi (non è cosa da poco su un 30 piedi che non sia un crocierone). Notevoli gli spazi per stivare: oltre al mega gavone in pozzetto cinsono armadietti, stipetti e gavoni a volontà.
Io vendo per comprarne una più grande, perché ho tre figli che in un’estate sono cresciuti a dismisura: quando comprai il barchino stavano tutti e tre nella cabina di prua. Adesso uno deve dormire in dinette.
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